Sara Bitto porta in alto la bandiera italiana al debutto in BKFC 64 a Coventry
Sara Bitto ha portato in alto bandiera italiana vincendo al suo debutto in BKFC 64 a Coventry La Skydome Arena di Coventry, Regno Unito, il 10 agosto 2024 è stata sede del BKFC 64 (Bare Knuckle Fighting Championship), un evento di punta nel mondo del “pugilato a mani nude“. In una serata ricca di incontri di livello l’italiana Sara Bitto ha affrontato Yamila Sanchez nella preliminary card, battendola per decisione unanime (49–45, 50–44, 49–45).
Sara Bitto, alla sua prima esperienza in un incontro di Bare Knuckle, ha saputo gestire con freddezza la pressione dell’esordio, imponendo il suo ritmo e mantenendo il controllo per tutta la durata del match grazie ad un allungo favorevole, una maggiore mobilità di gambe ed un sapiente uso del jab per mantenere la distanza.
La Sanchez, ben chiusa nella sua guardia, ha tentato di accorciare ma è stata prontamente punita dalla Bitto, costringendola così a legare per non subire una punizione maggiore. Ad un certo punto una ferita al naso della Sanchez ha fatto pensare ad una interruzione per stop medico, ma il match è proseguito. La Sanchez ha tentato numerose “bordate“, sapientemente mandate a vuoto da Sara Bitto, capace di rientrare con efficacia.
A meno di un minuto dalla fine la Sanchez è stata anche punita con un punto dall’arbitro per aver legato e trattenuto troppo l’avversaria.
Nonostante un palazzetto non propriamente favorevole alla fine dei giochi il match è stato chiaramente vinto dalla nostra Sara Bitto che ha convinto i giudici e indossato con onore la bandiera italiana.
Secondo le “strike stats” della BKFC Sara Bitto è andata a segno con 63 colpi contro i 10 della Sanchez, a vuoto con 65 colpi contro i 17 dell’avversaria ed ha ottenuto una accuratezza del 97%, contro il 59% di Yamila Sanchez.
Si tratta di un traguardo che arriva in un momento cruciale per il pugilato italiano, segnato dalle recenti polemiche sulle Olimpiadi.
La Bare Knuckle, letteralmente “boxe a nocche nude“, è una disciplina dalla quale deriva il pugilato moderno. Originariamente chiamata “pugilismo“, ha avuto vari nomi nella storia: “fisticuffs” (“scazzottata”), “fist fight“, illegal boxing” o “prizefighting” ed era diffusa a fine 1800 con le regole del “London Prize Ring” sviluppate da Jack Broughton per i suoi match nell’anfiteatro di Tottenham Court di sua proprietà, fino a che non vennero sostituite dalle Regole del Marchese di Queensberry.
Sara Bitto diventa la prima italiana di sempre a combattere in questa disciplina, accompagnata dal tecnico Christian Balsamo, pioniere nel BKB, dal manager Carlo Molteni e dal preparatore atletico Gareth Livingstone.
L’evento è stato trasmesso in diretta live tramite l’app ufficiale BKFC.
Il BKFC 64 ha visto protagonisti anche altri combattenti di rilievo, con il main event che ha messo di fronte Connor Tierney e Jonny Graham per il titolo dei pesi welter del BKFC UK. Tierney ha avuto la meglio su Graham in un incontro combattuto, ottenendo una vittoria per decisione unanime (48–45, 48–45, 48–46).
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