Buakaw “batte” Saenchai in un controverso match di bare knuckle [full video]
E così Buakaw, 41, ha affrontato davvero Saenchai, 43, in un match di bare kunuckle svoltosi sabato 4 novembre 2023 nell’ambito del BKFC Thailand 5 a Pattaya, battendolo ai punti dopo 5 round da 2 minuti. In molti avevano paura di vedere un match farsa, con colpi trattenuti e tanta recitazione: e così infatti è stato. Il match è stato poco più di uno sparring “tirato”, con grande attenzione a non farsi male da parte di entrambi (nonostante ciò, Saenchai è finito in ospedale con un dito rotto).
La promotion ha cercato di mitigare queste preoccupazioni introducendo un regolamento unico per l’occasione, permettendo colpi con pugni, ginocchia, gomiti e calci, ma vietando gli sgambetti e le proiezioni. I combattenti potevano clinchare per un massimo di tre secondi se stavano attaccando, ma era vietato il clinch difensivo.
Nonostante le critiche, il match si è svolto come previsto, con Buakaw palesemente più pesante che ha “dominato” di potenza il solito Saenchai, quello dei tricks e del cartwheel, vincendo per decisione unanime e migliorando il suo record nel BKFC a 2-0, mentre Saenchai ha fatto il suo debutto nella promozione con una sconfitta.
Saenchai ha scritto su Instagram:
“Nel giorno in cui ho perso vorrei chiedere scusa a tutti e dire grazie per l’incoraggiamento che mi avete dato. Se non avessi rotto il dito nel secondo round il combattimento sarebbe stato più divertente e interessante“.

A dispetto del profluvio di commenti servili, in tanti sui social hanno avuto la sensazione che i due non affondassero realmente i colpi e fossero lì, anche visibilmente infastiditi, solo per soldi. A 8:11 del video si può notare un diretto al viso tirato da Buakaw, non schivato da Saenchai, sapientemente spostato lateralmente per evitare di fare danni (potenzialmente da KO). In un’altra occasione si è addirittura visto Buakaw scusarsi con il suo amico Saenchai per un calcio alla testa, evidentemente arrivato troppo forte. Scene che un pubblico pagante non dovrebbe mai vedere.
Il noto fighter di Muay Thai Liam Harrison ha sbeffeggiato la promotion facendo notare come si siano ritoccate le statistiche per far credere che i due fossero alti uguali, cosa palesemente non vera e facilmente verificabile guardandoli affiancati fuori e dentro il ring.


L’aspettativa intorno a questo match era altissima, e mentre pochi newbie lo hanno visto come un vero test delle abilità dei due leggendari combattenti, altri lo hanno criticato aspramente per la sua finzione. È comprensibile: pecunia non olet. Tanti fighter che hanno fatto la storia si sono dati, a fine carriera, ad esibizioni che poco avevano a che fare con i loro match leggendari, a partire da Muhammad Ali che si è addirittura esibito in un improbabile crossover nelle MMA contro Antonio Inoki:
Questi momenti sono il segno che i fighter sono sull’orlo del declino e non hanno più granché da dare alla disciplina che hanno contribuito a forgiare.
Più che questo match onestamente avremmo voluto vedere magari un video in più dei loro sparring in palestra, sicuramente più interessanti di una farsa del genere.
I due comunque hanno sottolineato come non si combatteranno mai più e che questa è stata la prima ed unica volta dove sono stati avversari: sinceramente lo speriamo anche noi e cercheremo di dimenticare questa brutta pagina nella storia della Muay Thai, ricordando solo i loro leggendari successi sul ring.
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