Matteo Signani
Matteo Signani, soprannominato “Il Giaguaro“, è un pugile italiano di Savignano sul Rubicone, considerato uno dei più grandi campioni italiani dei pesi medi. Oltre ad essere pugile è Sottocapo del Corpo delle Capitanerie di Porto “Guardia Costiera” Italiana.
Nel 1994, all’età di 15 anni, Matteo ha iniziato a praticare il pugilato e ha disputato il suo primo incontro ufficiale nella categoria dei super welter, vincendo per KO alla prima ripresa dopo solo 1 minuto e 39 secondi. Da allora ha combattuto 128 incontri da dilettante nella stessa categoria, prima di essere promosso alla prima serie dei pesi medi. Ha poi partecipato a numerosi tornei nazionali ed internazionali e ha raggiunto la finale dei Campionati Italiani Assoluti dilettantistici nel 2004, perdendo ai punti contro il campione in carica. In seguito ha combattuto altri 22 incontri da dilettante, vincendoli tutti.
Diventa pugile professionista nel 2007 debuttando nei pesi medi.
Dopo aver subito la sua prima sconfitta il 22 febbraio 2008 in un controverso match ai punti contro il pugile di casa Ali Chakiev in Austria, Matteo non si è arreso e ha continuato ad acquisire esperienza. Ha iniziato ad affrontare pugili di altre nazionalità e ha vinto il titolo di Campione d’Italia ad interim contro Carlo De Novelis, poiché il detentore del titolo era malato, ottenendo una netta vittoria in un match di 10 riprese. In seguito ha sfidato il titolo assoluto di Campione d’Italia a Savignano sul Rubicone il 31 Ottobre 2008, ma ha perso ai punti.
Tuttavia la sua carriera non si è fermata e ha continuato a prepararsi per combattere contro Fares Sahawneh il 26 aprile 2009, Mugurel Sebe il 13 giugno 2009 e Abdelouahed Ben Lelly il 26 dicembre 2009, vincendo tutti e tre i match e diventando ancora una volta sfidante ufficiale alla cintura italiana del titolo per i pesi medi.
Nel 2010 ha conquistato il titolo italiano contro Gaetano Nespro, poi difeso con successo contro Lorenzo Cosseddu, Giovanni De Carolis, ancora Nespro e ancora Cosseddu.
Nel 2013 ha perso il titolo contro Simone Rotolo, ma l’ha riconquistato contro Stefano Loriga diventando l’unico pugile romagnolo a difendere per cinque volte consecutive la cintura.
Il 7 dicembre 2014 si è laureato anche Campione dell’Unione Europea della sua categoria battendo ai punti il francese Ahmed Rifaie.
L’8 agosto 2015 è diventato Campione Intercontinentale WBA dei pesi medi battendo Rafael Pintos.
Batterà poi il serbo Alexander Bojic a Coriano il 3 dicembre 2016, per poi perdere contro Emanuele Blandamura il 3 dicembre 2016 al Palasport di Colleferro, in un match valido per il titolo Europeo dei pesi medi, allora vacante.
Il 9 giugno 2017 batterà ai punti il ceco Anatoli Hunanyan al Biki Disco Dinner di Cattolica, mentre il 24 marzo 2018 sconfiggerà per TKO un altro serbo, Predrag Cvetkovic, alla Gio Boxe Gym di San Giovanni in Marignano.
Il 12 maggio 2018 ha vinto il Titolo Latino IBF dei pesi medi battendo per KOT il pugile romano Riccardo Lecca.
L’11 ottobre 2019, a 40 anni, è diventato Campione d’Europa dei pesi medi sconfiggendo l’olandese Gevorg Khatchikian.
Il 10 ottobre 2020 ha riconfermato il titolo europeo dei pesi medi, a Caen, contro Maxine Beaussire, vincendo per KO al secondo round.
Il 5 novembre 2021 a Roma, presso il Palalottomatica (zona Eur), Signani si è confermato Campione Europeo dei pesi medi battendo lo sfidante ufficiale, lo spagnolo Ruben Diaz, ai punti con decisione unanime.
Tuttavia, il giorno venerdì 24 giugno 2022, Signani ha perso il titolo europeo in Francia contro Anderson Prestot a causa di una ferita del francese dovuta ad una testata involontaria che ha obbligato i giudici al conteggio anticipato dei cartellini.
Ma il 18 novembre 2022 a Savignano sul Rubicone, Signani ha affrontato nuovamente Anderson Prestot, questa volta in casa, e alla settima ripresa con un micidiale gancio sinistro ha mandato al tappeto l’avversario, vincendo il match e riconquistando il titolo europeo.
Signani è stato costretto ad annullare l’incontro in programma a Londra il 18 dicembre contro Felix Cash nella undercard del rientro dell’ex campione del mondo Anthony Joshua, che sarebbe stata trasmessa in diretta su DAZN, a causa di un infortunio del suo avversario. Signani ha ricevuto la notizia dell’annullamento dell’incontro appena arrivato all’aeroporto di Londra. L’atleta ha espresso grande delusione per la situazione, soprattutto a causa dei quattro mesi di preparazione intensa dedicati all’incontro.
“Sono cinque mesi che mi preparo. Non so come si preparino gli altri, ma io lo faccio in una maniera che i monaci mi fanno un baffo. Se devo ottenere un risultato ci metto tutto quello che ho per non fallire. Questa preparazione è stata durissima, perché il risultato volevo farlo a tutti i costi. Lo schiaffone ha fermato il tempo. Il colpo mi ha stordito. Sul momento sono rimasto confuso, non capivo. È stato un mezzo ko. La tensione è salita a mille. Allora mi sono detto, partiamo per Londra. Ci svaghiamo, vediamo la serata. E vaffa a tutti”
Nonostante il duro colpo, Signani ha confermato la sua determinazione a continuare la sua carriera di pugile professionista e ha promesso ai suoi fan di tornare sul ring il prima possibile.
Lavoro e vita privata
A 19 anni, Matteo Signani viveva ancora con i suoi genitori quando, durante il tragitto per raggiungere la sua fidanzata, notò qualcosa di strano nell’area artigianale di Savignano sul Rubicone. Scoprì una macchina con un cannello collegato al tubo di scappamento e salvò una donna in procinto di suicidarsi. Grazie a questo gesto, fu insignito della Pubblica Benemerenza al Merito Civile. In un’altra occasione, mentre era in servizio in Capitaneria, udì la notizia che un’auto era finita in mare e tentò di salvare un uomo intrappolato nell’abitacolo, ma fu costretto a desistere. Anche per questo atto di coraggio ricevette una Pubblica Benemerenza al Merito Civile. Durante l’estate, Matteo svolge servizio a bordo dei gommoni veloci impegnati nell’operazione “Mare Sicuro” per tutelare la sicurezza dei turisti sulla riviera romagnola. In una delle sue missioni, riuscì a trarre in salvo un’intera famiglia in estrema difficoltà durante una delle giornate più tempestose in Adriatico e ricevette la gratitudine e l’affetto dei bambini a bordo.
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