Andy Ruiz Jr.
Andrés Ponce Ruiz Jr. è un pugile professionista americano, già campione indiscusso dei pesi massimi avendo sconfitto Anthony Joshua e avendo vinto i titoli WBA (Super), IBF, WBO ed IBO nel 2019 diventando il primo pugile maschio di origini messicane a vincere un campionato del mondo dei pesi massimi.
A ottobre 2021 era considerato il quinto peso massimo migliore del mondo da ESPN, il sesto secondo la Transnational Boxing Rankings Board e BoxRec, il settimo da The Ring magazine.
Ruiz è nato ad Imperial in California: i suoi genitori sono immigrati dal Messico agli Stati Uniti. Suo padre è un ex muratore attivo nel mercato immobiliare. Ruiz aveva la passione per il baseball prima che suo padre lo introducesse al pugilato: combatterà per la prima volta a soli 7 anni a San Diego. Ruiz ha lavorato per suo padre come operaio edile per un certo periodo prima di decidere di diventare un pugile a tempo pieno e di iniziare la sua carriera amatoriale in Messico.
Suo nonno era titolare di una palestra di pugilato in Mexicali dove si era allenato anche il campione dei pesi piuma Jorge Páez. Ruiz ha spiegato che il suo nickname, “Destroyer“, gli è stato affibbiato ben prima che iniziasse il pugilato perché da bambino distruggeva sempre tutto.

Andy Ruiz da giovane
Durante la sua carriera amatoriale Ruiz ha ottenuto un record di 105 vittorie e 5 sconfitte, allenandosi con l’allenatore cubano Fernando Ferrer. Le sue 105 vittorie includono due medaglie d’oro ai Mexican National Junior Olympics ed un titolo al Ringside World Championships. Ruiz ha inoltre rappresentato il Messico in due tornei per le qualificazioni ai Giochi Olimpici del 2008 di Beijing, perdendo contro i campioni olimpici Robert Alfonso di Cuba ed Oscar Rivas della Colombia. Ruiz ha potuto rappresentare il Messico perché i suoi genitori sono nativi messicani.
Iniziando la sua carriera professionistica Ruiz ha avuto Freddie Roach al suo angolo ed alla Wild Card Gym ha fatto sparring con il campione UFC dei pesi massimi dell’epoca, Andrei Arlovski. All’inizio della sua carriera Ruiz ha combattuto principalmente contro pugili di scarso valore ma ha ottenuto due KO contro due stelle del pugilato amatoriale, Jonte Willis e Tor Hamer.
Ruiz ha fatto il suo debutto come professionista a 19 anni il 28 marzo 2009 alla Plaza de Toros a Tijuana, Baja California, Messico, in un match sui quattro round contro Miguel Ramirez, vincendo per KO al primo round. Dopo soli tre mesi Ruiz combatterà ancora nello stesso posto, questa volta mandando al tappeto Ross Brantley ben tre volte durante il primo round e vincendo così per KO tecnico.
Dopo queste due vittorie Ruiz aspetterà 8 mesi prima di tornare sul ring a febbraio 2010 e vincere ai punti per decisione unanime contro Juan Luis Lopez Alcaraz in un match sui 4 round.
Un mese più tardi Ruiz farà il suo debutto in America al Gaylord Hotel in Texas mandando KO Luke Vaughn al primo round. Ruiz combatterà altre tre volte nel 2010 sempre negli Stati Uniti, sconfiggendo Miles Kelly per KO, Raymond Lopez ai punti per decisione unanime e Francisco Diaz per KO.
Il 5 febbraio 2011 Ruiz manderà KO Kelsey Arnold al terzo round e nello stesso mese sconfiggerà Alvaro Morales per decisione unanime. Ad aprile 2011 Ruiz sconfiggerà Angel Herrera ai punti per decisione unanime in un match sui 6 round. A luglio Ruiz combatterà al Texas Station Casino di Las Vegas, sconfiggendo Villi Bloomfield per KO tecnico al quarto round, facendo notare a tutti per la prima volta la sua incredibile velocità nei colpi.
Il 23 marzo 2012 Ruiz ha combattuto il suo primo match sulle 8 riprese vincendo ai punti contro Homero Fonseca. A luglio Ruiz ha combattuto contro Jonte Willis all’Home Depot Center di Carson in California, vincendo per KO tecnico al quinto round.
Il 27 luglio 2013 Ruiz è andato a Macau con la Top Rank per combattere alla Arena contro il trentenne americano Joe Hanks, al momento imbattuto, in un incontro sui 10 round. Ruiz l’ha mandato al tappeto due volte nel quarto round obbligando l’arbitro a interrompere l’incontro e vincendo così il titolo vacante intercontinentale WBO dei pesi massimi. Il 24 novembre dello stesso anno Ruiz ha combattuto nuovamente alla Cotai Arena nell’undercard di Pacquiao-Rios, difendendo con successo il suo titolo intercontinentale dei pesi massimi WBO ed ottenendo il titolo vacante WBC-NABF dei pesi massimi grazie alla vittoria contro Tor Hamer, costretto all’abbandono al terzo round.
Il 20 dicembre 2014 Ruiz ha combattuto contro l’ex campione dei pesi massimi WBO, il trentottenne Siarhei Liakhovich al Celebrity Theater di Phoenix, in Arizona, vincendo ai punti.
A giugno 2015 Ruiz ha cominciato ad allenarsi con il noto allenatore Abel Sanchez, già allenatore di Gennady Golovkin. Dopo 9 mesi di pausa Ruiz è tornato sul ring a settembre 2015 al Tachi Palace Hotel & Casino di Lemoore, in California, sconfiggendo Joell Godfrey ai punti per decisione unanime sugli 8 round. Ruiz avrebbe poi dovuto combattere con Devin Vargas, che non ha però ottenuto una licenza dalla California Athletic Commission. Un mese dopo Ruiz ha combattuto contro il veterano Raphael Zumbano Love, vincendo ai punti sugli otto round.
Il 14 maggio 2016 Ruiz ha combattuto contro l’ex contendente al titolo, il quarantacinquenne Ray Austin, allo Sportsman’s Lodge in California. Austin pesava 8 kg in più di Ruiz alla cerimonia del peso, prima volta in 14 match in cui l’avversario fosse più pesante. È stata la quarta difesa con successo del suo titolo dei pesi massimi WBC-NABF e la ventisettesima vittoria di Ruiz di fila, con Austin al tappeto al primo round ed incapace di riprendere al quinto a causa di una mano rotta.
Ruiz ha poi combattuto il 16 luglio contro il quarantaduenne Josh Gormley al Masonic Temple in Michigan per la Salita Promotions, vincendo il match al terzo round per TKO.
In seguito Ruiz ha combattuto il 10 settembre 2016 al Tachi Palace Hotel & Casinò in California contro il quarantenne Franklin Lawrence, per il titolo WBC-NABF dei pesi massimi, difendendo la cintura con successo e battendo l’avversario ai punti.
In seguito è stato annunciato che dopo questo match Ruiz avrebbe combattuto contro Hughie Fury nel Regno Unito il 29 ottobre alla Manchester Arena, nella undercard del rematch (poi cancellato) tra Tyson Fury e Wladimir Klitschko. Il vincitore sarebbe stato lo sfidante lineare al titolo dei pesi massimi WBO. Due settimane dopo Ruiz ha comunicato di essersi ritirato perché non voleva combattere con Hughie Fury.
Il 10 dicembre 2016 Ruiz ha combattuto contro Joseph Parker in Nuova Zelanda per la cintura dei pesi massimi WBO, titolo lasciato vacante dal campione Tyson Fury, perdendo ai punti per decisione unanime. Ruiz è andato a segno, secondo le statistiche di CompuBox, con 107 colpi su 416 (il 26%) mentre Parker è andato a segno con 119 colpi su 560 (il 21%). Tuttavia Ruiz ha rallentato durante il match ed è stato meno efficace. Dopo il match Ruiz ha detto di essere convinto di aver vinto o di aver ottenuto almeno un pareggio, sicuro di essere andato a segno numerose volte con il suo jab. Entrambi i contendenti hanno mostrato massimo rispetto l’uno per l’altro durante l’incontro e Ruiz ha detto di volere un rematch. Il match è stato trasmesso in differita da HBO, ottenendo picchi di 585.000 spettatori con una media di 521.000 utenti collegati.
Il 19 dicembre 2017 è stato confermato che il noto preparatore atletico Angel “Memo” Heredia, specializzato nei lavori di forza e condizionamento, avrebbe lavorato con Ruiz, pronto ad un ritorno sul ring il 3 febbraio 2018 nella undercard di Gilberto Ramirez vs. Habib Ahmed all’American Bank Center di Corpus Christi, Texas. Tuttavia non parteciperà a quell’evento e verrà spostato nella undercard di Oscar Valdez vs. Scott Quigg, il 10 marzo seguente, allo StubHub Center di Carson, California. Riguardo la sua assenza dal ring Ruiz ha detto:
“Volevo solo prendermi una pausa. Ho già 30 match. Vorrei stare con la mia famiglia, cominciare a investire il mio denaro, comprarmi delle case. Ogni pugile necessita una piccola pausa ed ora posso tornare sul ring più forte di prima”.
Al suo ritorno sul ring all’evento californiano, preparato con Manny Robles, Ruiz manderà KO Vargas ad 1:38 del primo round e vincerà una borsa di 500.000 dollari.
Il suo match seguente avrà luogo il 7 luglio 2018 al Save Mart Center di Fresno, California, contro il veterano Kevin Johnson. Lo scopo principale di questo match era, per Ruiz, di riuscire ad arrivare sulla distanza, poiché in oltre un anno aveva sempre chiuso i suoi match nei primi round. Ruiz è riuscito ad avere la meglio di Johnson vincendo ai punti al decimo round per decisione unanime. Johnson non ha fatto molto nell’incontro a parte utilizzare il suo forte jab mentre Ruiz ha dominato ed è rimasto in controllo del match per tutto il tempo. Ruiz ha commentato positivamente il match dichiarandosi contento di essere riuscito ad arrivare al decimo round ed ha chiamato sul ring uno dei pesi massimi migliori in circolazione, Jarrell Miller.
L’11 gennaio 2019 è uscita la notizia dell’accordo tra Ruiz ed il manager Al Haymon: Ruiz sarebbe diventato da quel momento parte della Premier Boxing Champions ed i suoi match sarebbero stati trasmessi su Showtime e FOX. È trapelata in seguito la notizia che Ruiz abbia pagato una penale per lasciare il suo contratto con la promotion Top Rank.
Il 7 marzo seguente è stato annunciato il suo seguente match di debutto in PBC, che si è tenuto il 20 aprile contro il pugile tedesco trentaseienne Alexander Dimitrenko sui 10 round, come parte della undercard di Danny Garcia vs. Adrian Granados. Ruiz è arrivato a 118 kg al match, contro i 117 dell’avversario. Ruiz ha avuto ragione di Dimitrenko in soli 5 round, battendolo per KO. La borsa di Ruiz era di 200.000 dollari contro quella di 75.000 del tedesco. Il match è stato trasmesso in televisione su FOX e FOX Deportes. Per il suo match seguente Ruiz ha dichiarato di voler combattere contro Adam Kownacki.
Prima del match contro Dimitrenko Ruiz si era dichiarato disponibile a sostituire Jarrell Miller contro Anthony Joshua per l’unificazione dei titoli WBA (Super), IBF, WBO ed IBO dei pesi massimi, il 1 giugno 2019, dopo che a Miller è stata negata una licenza dalla New York Athletic Commission a causa del suo fallimento di 3 differenti test antidoping.
Il 22 aprile Ruiz ha confermato che il suo team aveva organizzato un incontro con il promoter Eddie Hearn, mettendosi ufficialmente a disposizione. Ruiz è diventato ufficialmente un possibile avversario dopo che il team di Luis Ortiz ha rifiutato due borse altissime per combattere contro Joshua, ed in una sola settimana si è firmato l’accordo per il match. Il primo maggio, solo un mese prima dell’incontro, “Joshua vs Ruiz” è stato confermato ed annunciato pubblicamente. L’evento si sarebbe tenuto al Madison Square Garden di New York City e sarebbe stato mandato in onda in esclusiva da DAZN negli Stati Uniti e su Sky Sport Box Office via PPV nel Regno Unito.
I primi due round del match sono iniziati con una fase di studio relativamente lenta; al terzo round Ruiz è finito al tappeto per la prima volta nella sua carriera ma è riuscito a rialzarsi apparentemente incolume ed ha continuato ad attaccare, riuscendo a mandare al tappeto a sua volta Joshua, che differenza dell’avversario ha dimostrato di subire pesantemente i suoi colpi.
Al settimo round Ruiz ha mandato al tappeto Joshua ancora una volta con una breve sequenza di colpi molto pesanti; Joshua è riuscito a rialzarsi ancora prima di venire messo al tappeto una quarta ed ultima volta. Prima di rialzarsi Joshua ha sputato il suo paradenti, ha dato le spalle all’arbitro ed ha camminato barcollando verso il suo angolo, per poi girarsi verso l’arbitro con le braccia appoggiate alle corde. Poiché Joshua sembrava disorientato ed esitante a continuare l’arbitro ha dichiarato il match concluso e Ruiz ha ottenuto una vittoria per KO tecnico che l’ha reso il primo messicano-statunitense ed il secondo peso massimo ispanico nella storia dopo John Ruiz (che non ha parentela con Andy Ruiz) ad ottenere l’unificazione del titolo. Al momento dello stop Ruiz era avanti su due cartellini 57-56 mentre Joshua era stato visto avanti 57-56 dal terzo. Si è trattato di uno dei match più sconvolgenti della storia del pugilato.
A settembre 2019 è stato annunciata la difesa del titolo di Ruiz in un rematch contro Joshua. Ruiz non è stato in grado di difendere le sue cinture e Joshua l’ha tenuto a distanza con il suo jab ed i suoi movimenti laterali per evitare un combattimento alla corta che l’aveva penalizzato nel loro primo incontro. Ruiz è arrivato al match estremamente appesantito e nella sua intervista dopo l’incontro ha ammesso di non essersi allenato adeguatamente: “Avrei dovuto prendere questo incontro con più serietà. Ho pagato tre mesi di party e gozzoviglie”. Ha mostrato rispetto per Joshua dichiarando “Anthony Joshua ha fatto un gran bel lavoro”.
Nel suo primo match dopo aver perso i titoli Ruiz ha affrontato Chris Arreola il 1 maggio 2021 nel suo primo evento con il suo nuovo allenatore Eddy Reynoso all’angolo. Ruiz è stato capace di rialzarsi da un atterramento al secondo round ed arrivare a vincere ai punti per decisione unanime.
Il 4 settembre 2022 Ruiz affrontato e battuto ai punti per decisione unanime Luis Ortiz alla Crypto.com Arena di Los Angeles, California.
Ruiz vive nella sua città natale, Imperial, California. Si è diplomato alla Imperial High School nel 2007. Ruiz si considera sia americano che messicano e si identifica con entrambe le nazionalità: “L’America è una delle più grandi nazioni del mondo. Io mi considero sia americano sia messicano. Vivo qui. E mi fa male sentir parlar male dei messicani quando so benissimo che noi siamo tutto lavoro e dedizione”. Ruiz parla fluentemente sia l’inglese che lo spagnolo.
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