Detrazione fiscale 2022 per attività sportive di giovani a carico
Nel 2022 è possibile usufruire di una detrazione fiscale in dichiarazione dei redditi destinata ai giovani a carico del dichiarante che abbiano compiuto attività sportiva nell’anno d’imposta 2021 ed abbiano una età compresa tra i 5 ed i 18 anni. Un piccolo incentivo per il mondo dei fighter e dello sport in generale, che può spingere all’iscrizione a corsi di sport da combattimento ed arti marziali, già ampiamente penalizzati dalla pandemia ed ora in buona ripresa.
Molti genitori hanno iscritto i propri figli in palestra nel 2021: chiunque abbia figli che pratichino pugilato, karate, taekwondo, kickboxing, judo, aikido, savate, kung fu, BJJ, MMA, muay thai o altre discipline da combattimento (come a qualsiasi sport svolto in maniera dilettantistica) può contare su una detrazione fino a 210 euro.
La detrazione è stata istituita dal TUIR – Testo unico delle imposte sui redditi, come disciplinato dall’articolo 15.
Secondo le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate, come da modello precompilato del 730 del 2022 disponibile dal 23 maggio ed inviabile dal 31 maggio, è possibile usufruire del rimborso previa presentazione della documentazione che comprovi l’effettiva iscrizione in palestra, fino al 30 settembre per chi presenta il 730 e fino al 30 novembre per chi presenta il modello redditi PF.
Possono usufruire della detrazione fiscale del 2022, secondo il Decreto ministeriale del 28 marzo del 2007, i ragazzi iscritti a pallavolo, danza, in palestra, in piscina, impianti polisportivi ed altre attività dilettantistiche che presentino la specifica denominazione “ADS“, “Associazione Dilettantistica Sociale“, ossia quelle previste quelle previste dall’articolo 90, commi 17 e seguenti della Legge 27 dicembre 2002, n. 289.
La detrazione può essere richiesta per attività sportive di figli naturali, adottati o affidati, fratelli o sorelle e nipoti, a patto che siano fiscalmente a carico del contribuente. Il bonus non spetta se le attività sportive sono svolte in associazioni non dilettantistiche, presso società di capitali o associazioni non sportive.
Dall’anno 2020 le detrazioni spettano per intero a coloro che non abbiano superato i 120.000 euro di reddito: sopra questo scaglione la detrazione decresce fino ad azzerarsi al raggiungimento dei 240.000 euro di reddito.
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che il requisito dell’età ricorre anche se sussiste per una sola parte del periodo d’imposta, di conseguenza la detrazione spetta per tutto il periodo d’imposta in cui la persona a carico compie i 5 o i 18 anni, a prescindere dal fatto che le spese siano state sostenute prima o dopo il compleanno.
Chiaramente perché la detrazione sia accettata dovrà essere effettuata tramite mezzi di pagamento tracciabili.
La detrazione IRPEF può essere pari al 19% della cifra sostenuta, con un massimo di 210 euro a persona, da ripartire tra i genitori.
Nel caso quindi di due figli sarà possibile recuperare una cifra massima di 420 euro in dichiarazione, con un risparmio a testa di 40 euro per ogni soggetto a carico.
Da questo anno sarà inoltre possibile affidare a un familiare o un’altra persona di fiducia l’invio della propria dichiarazione. La novità è stata comunicata dall’Agenzia delle Entrate in una nota. La possibilità è stata introdotta per agevolare tutti quei contribuenti che non possono gestire direttamente l’adempimento.
Le modalità per la delega sono spiegate nel provvedimento del 19 maggio 2022.
La detrazione attività sportive va indicata nel modello 730 al quadro E, righe da E8 a E 10 con il codice 16. Vanno riportati in questo rigo anche gli oneri indicati con il codice 16 nella Certificazione Unica.
In caso di più figli o persone a carico bisogna compilare un rigo per ognuno di essi riportando sempre il codice 16. In questa guida dell’Agenzia delle Entrate viene spiegato come compilare la dichiarazione 730 per il 2022. È disponibile anche questo video dove si illustrano le novità introdotte nel 2022.
È necessario conservare fatture ed emissioni di pagamento delle spese sostenute nel 2021 per poter confermare la detrazione in caso di controlli dell’Agenzia delle Entrate.
Bisogna avere a disposizione i documenti che riportino le specifiche sulla ditta, denominazione o ragione sociale oppure cognome e nome in caso di persona fisica; sede o la residenza oltre al codice fiscale del percettore; causale del versamento (iscrizione, abbonamento o altro); attività sportiva esercitata, come karate, taekwondo, pugilato, judo, MMA, aikido, nuoto, basket, palestra e via dicendo; importo pagato; dati anagrafici della persona che pratica l’attività sportiva dilettantistica e codice fiscale del dichiarante.
Nel caso in cui il Comune o Ente pubblico, stipuli con associazioni sportive, palestre, piscine, convenzioni per la frequenza di corsi sportivi, la documentazione deve contenere i dati della PA interessata, oltre al bollettino.
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