De Carolis batte Scardina e conquista il titolo intercontinentale dei supermedi WBO
Ieri 13 maggio 2022, in quello che è stato un big upset della storia del pugilato italiano, Giovanni De Carolis ha trovato la forza di interrompere la lunga serie di vittorie dell’imbattuto Daniele “King Toretto” Scardina, di 8 anni più giovane di lui, strappandogli così il titolo intercontinentale dei supermedi WBO in una notte storica per la “nobile arte“.
In un evento organizzato da OPI Since 82 e DAZN all’Allianz Cloud di Milano, De Carolis ha battuto per KOT Scardina a 0:50 del quinto round, ribaltando ogni pronostico e mandando i 5000 spettatori del palazzetto in visibilio.

Il trentenne Scardina proveniva da una lunga serie di vittorie (ben 20 match di fila tutti vinti, dei quali 16 KO) ed è arrivato al match con la sicurezza di chi ha una carriera pugilistica in crescendo: proveniente da Rozzano (MI) ma di origini siciliane, Scardina si allena a Miami, ha al suo attivo sparring di livello con pugili del livello di Gennady Golovkin ed ha tutte le qualità per segnare la storia del pugilato italiano e mondiale. L’ingresso sul ring è trionfale, sulle note di Lifestyle accompagnato dal suo amico Gue Pequeno.
Tuttavia stavolta si è trovato di fronte un vecchio leone, Giovanni De Carolis, 37 anni, che non aveva nessuna voglia di appendere i guantoni al chiodo e ci teneva a dimostrarlo. Ingresso più sobrio per lui, accompagnato da Giacomo Ferrara (lo “Spadino” di Suburra e Vinicio Marchionni, il “Freddo” di Romanzo Criminale, con i quali ha anche recitato come attore nel film “Ghiaccio”). Grazie ad una prestazione emozionante (forse la migliore da molto tempo a questa parte) De Carolis si impone sin da subito su uno Scardina sottotono vincendo nettamente il primo round.
“Non ti fidare mai di un vecchietto che non ha nulla da perdere”, ha detto Stefano Zoff, già campione europeo e mondiale di pugilato.
De Carolis rallenta poi un po’ nel secondo round ma sulla fine del terzo sfodera una combinazione di potentissimi ganci alternati che mandano al tappeto Scardina. Il gong lo salva (grazie anche ad un conteggio particolarmente lento) ma per poco: all’inizio del quinto round un’altra terribile combinazione di ganci costringe l’arbitro a decretare la fine del match per KO tecnico, con fronte a tutta la platea dell’arena in piedi ad applaudire.
L’angolo di De Carolis esploderà di gioia a vedere la cintura addosso al campione, sotto lo sguardo felice e commosso del maestro Italo Mattioli e del coach Luigi Ascani: una rinascita per il romano che è sembrato ringiovanire di quasi 10 anni e che ora ha collezionato 31 vittorie, delle quali 15 per KO, 10 sconfitte e 1 pareggio. Solo un inciampo per Scardina, che ha dimostrato di essere umano e di poter perdere. Un match sottotono che non rovina una carriera.
Scardina, noto per la sua liaison con Diletta Leotta, ora tornerà alla 5th Gym di Miami per lavorare sui suoi errori, forte anche della sua spiritualità (appartiene alla Chiesa Evangelica Pentecostale di Dio). Sicuramente la scelta di affrontare un pugile potente come De Carolis alla corta distanza non si è rivelata strategicamente felice.
Un rematch ora rientra nella logica delle possibilità: di sicuro la carriera di De Carolis, che si allena nella palestra Team Boxe Roma XI (dove sono nati tanti talenti del pugilato), ha ripreso vigore con questa vittoria e si aprono per lui numerose strade, come ad esempio quella che potrebbe portarlo a riprendersi il titolo europeo perso per un infortunio.
Il ritiro è lontano.
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