Andy Ruiz VS Deontay Wilder è realtà… o no?
Il match tra i due pesi massimi Andy Ruiz Jr. e Deontay Wilder si farà: Ruiz ha postato una foto di lui e Wilder sul ring insieme confermando i rumors che hanno anticipato il loro scontro nelle ultime settimane.
“Accetto tutte le sfide, avete capito?” ha detto Wilder.
“Il 15 ottobre ho da fare a Brooklin al Barclays Center. Una volta sbrigrata quella pratica, sono sicuramente disponibile per combattere contro Ruiz”.
Wilder (42-2-1, 41 KOs), fuori dalle scene da più di un anno, infatti dovrà prima affrontare il 15 ottobre il pericoloso Robert Helenius (31-3, 20 KOs) in un match da headliner al Barclays Center in Brooklyn, New York trasmesso su FOX Sports pay-per-view. Se “The Bronze Bomber” riuscirà a prevalere sull’avversario potrà combattere contro Ruiz (35-2, 22 KOs).
“Se Dio vorrà Wilder otterrà quella vittoria ad ottobre, dopodiché sarò pronto, sia a dicembre che il prossimo anno. Sono felice di andare avanti, voglio essere di nuovo campione del mondo e voglio riportare quelle cinture in Messico” ha detto Andy Ruiz in una intervista ad ESPN.
Helenius, dal canto suo, conosce bene Wilder e se non fosse per il match a venire potrebbero quasi dichiararsi “amici”: sono stati infatti compagni di allenamento durante la preparazione di Wilder ai match contro Fury, e Robert dice di conoscere bene il destro micidiale di Wilder.
“Ne ho provati un paio e non ho intenzione di ripetere l’esperienza. Sono delle bombe. Abbiamo fatto molto in questo campo per cercare di evitare di essere colpiti da uno dei suoi colpi di cannone e, ad essere onesti, sono diventato molto bravo a schivarli. Abbiamo lavorato molto sul movimento della testa, sui tempi di reazione e sul gioco di gambe. Questo è ciò che mi ha permesso di avere così tanto successo come dilettante, quindi mi viene abbastanza naturale”.
“Deontay è un bravo ragazzo” continua Helenius, “abbiamo condiviso molti bei momenti nel camp, ma lui sa bene quanto me che ora si tratta di lavoro. Non sono il tipo da trash talking ma ora sono felice di lasciar da parte le emozioni e tirar fuori la grinta sul ring. Lo presserò e non gli lascerò dettare il ritmo”.
Wilder ha comunque dichiarato anche di non essere del tutto sicuro di combattere contro Ruiz, qualora si aprisse uno spiraglio per affrontare Joshua con una borsa più corposa, magari nel 2023. Tuttavia Joshua ha ben altri problemi ai quali pensare: reduce da due sconfitte contro Oleksandr Usyk ha risvegliato il dormiente Tyson Fury nel tentativo di ridare vita alla sua carriera pugilistica, accettando quello che sarà probabilmente il match più difficile della sua carriera sportiva.
Ruiz, d’altro canto, sta scalando nuovamente le vette della boxe mondiale dopo la sconfitta al rematch contro Joshua che l’ha visto riconsegnare tutte le cinture guadagnate nel loro primo incontro: dopo aver battuto due veterani del ring come Chris Arreola e Luis Ortiz, pare pronto per rimettersi in gioco ai massimi livelli.
Secondo gli esperti di pugilato Ruiz avrebbe poche chances di battere Wilder, considerando come è uscito dal match contro Ortiz: il quarantatreenne cubano, soprannominato “King Kong” non a caso, ha inflitto una dura lezione a Ruiz, nonostante la sconfitta ai punti, facendolo scendere dal ring con gli occhi pesti.
Sarà in grado il pugile di origini messicane di farsi strada attraverso i potenti colpi di Wilder, che ha un allungo incredibilmente maggiore di Ortiz? Ruiz non possiede il “peek-a-boo” di un Mike Tyson ed a quei livelli un colpo a segno può fare la differenza. Come Iron Mike inoltre Ruiz soffre le lunghe distanze e dovrà sbrigare la pratica alle prime riprese: ma Wilder non ha la mandibola di cristallo di un Joshua ed è stato in grado di reggere (fino ad un certo punto) le bordate di un Fury.
Insomma, per Ruiz la strada verso la cima è estremamente impervia: chissà se sarà in grado di stupire nuovamente il mondo del pugilato.
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