ring da combattimento boxe boxing kickboxing savate muay thai thai boxe - Kombatnet Wiki

Ring da combattimento

Ring da combattimento

Il ring da combattimento, chiamato normalmente ring da pugilato, ring da boxe o semplicemente “quadrato” è lo spazio dove avviene un match sportivo di discipline da combattimento a contatto pieno o leggero come pugilato, kickboxing, muay thai, savate.

Il termine “ring” viene dala passato quando i match si tenevano su un’area grezzamente delimitata da un cerchio disegnato a terra. La parola “ring” continuò ad essere usata con le London Prize Ring Rules nel 1743, questa volta utilizzandola per indicare un piccolo cerchio all’interno dello spazio da combattimento dove i pugili si incontravano all’inizio di ogni round.

Il primo ring quadrato fu introdotto dalla Società Pugilistica nel 1838: si trattava di un ring dal lato di 7.3 m (24 piedi) e delimitato da due corde, che nel corso del ventesimo secolo divennero prima tre e poi quattro. Più avanti venne utilizzato anche il termine “squared circle“. Il termine “sedia a bordo ring” risale attorno al 1860.


Il ring nel 900 - Kombatnet Wiki

Un ring moderno consiste di un quadrato rialzato delimitato da corde ricoperte da imbottitura tese tra angoli di metallo anch’essi imbottiti per la sicurezza degli atleti ed una pavimentazione più o meno elastica a seconda dei contesti.

Gli standard di ogni organizzazione competitiva cambiano di molto. Un ring “standard” è costituito da una struttura che va dai 4.9 ai 7.3 metri (ossia tra 16 e 24 piedi) per lato nella parte destinata al combattimento, con una aggiunta di circa 0.61 m (2 piedi) per la parte esterna alle corde. Le dimensioni dei ring alle olimpiadi si basano sulle regole della International Amateur Boxing Association che stabiliscono un lato di 6 metri. Le regole tecniche AIBA pubblicate sul sito della FPI (pagina 25) indicano un’area di combattimento di 610 cm ed una lunghezza totale del ring di 780 cm, con un’altezza di 1 metro dal pavimento.

Un ring normalmente possiede due angoli, di colore rosso e blu, che nei match dilettantistici di pugilato combaciano con il colore dell’abbigliamento e delle protezioni del fighter. La vittoria viene assegnata tipicamente per colore dell’angolo. Gli altri due angoli sono chiamati “angoli neutri“, sono di colore bianco e devono venire obbligatoriamente utilizzati dal combattente in attesa dell’esito di un intervento dell’arbitro sull’avversario (tipicamente, un conteggio). I combattenti possono tornare al loro angolo, assistiti dal proprio allenatore e dal proprio staff (come un cutman) solo alla fine del round.


Ring professionale da pugilato kickboxing muay thai thai boxe savate - Kombatnet Wiki

I match di altre combat sports correlate al pugilato sono normalmente tenuti su un ring: tuttavia le MMA si praticano prevalentemente in una gabbia, tipicamente ottagonale. Anche gli incontri di kickboxing si tengono su ring, salvo alcune federazioni ed alcuni contesti (dilettantistici e non) dove il match avviene su tatami. Per le combat sports che prevedono calci (dove quindi le tecniche e le combinazioni occupano mediamente più spazio) si tende a scegliere ring più grandi rispetto al pugilato, anche se non si tratta di una norma. La nuova disciplina e promotion Karate Combat utilizza uno spazio simile ad una fossa con i piani inclinati mentre discipline legate al Kung Fu come il Sanshou ed il Kuoshu vengono praticate sul Lei tai, una piattaforma rialzata senza corde.

Karate Combat arena - Il ring - Kombatnet Wiki

Lei Tai - Il Ring - Kombatnet Wiki

Le dimensioni del ring condizionano fortemente le tecniche e le strategie dei fighter, che possono utilizzare spazi più ampi per muoversi più agevolmente sfuggendo ai colpi avversari (tecnica usata da pugili come Floyd Mayweather Jr.) o al contrario trovarsi in difficoltà con avversari meno mobili.

L’altezza di un ring varia da 0.91 m a 1.22 m (da 3 a 4 piedi) dal suolo.


La pavimentazione del ring è composta da una imbottitura dello spessore di circa 25 mm (1 pollice) ricoperto da una tela tesa.

Le attuali quattro corde sono di circa 25 mm di diametro (1 pollice) ad altezze di 46 cm, 76 cm, 1.07 m e 1.37 m (18, 30, 42 e 54 pollici) dalla copertura, tese fino agli angoli che genericamente sono alti circa 1.5 m (5 piedi).  Spesso le corde sono tenute insieme da spaziatori che impediscono la loro estrema dilatazione.

La tensione delle corde è argomento ampiamente dibattuto e controllato dall’arbitro al momento dell’inizio del match. Oltre al pericolo di caduta fuori dal ring in caso di corde troppo lente c’è anche la possibilità di utilizzare le corde per sfuggire ai colpi avversari: Muhammad Ali ha reso nota (e forse inventato) la tecnica del “rope-a-dope”, nel suo match “Rumble in the Jungle” contro George Foreman a Kinshasa, Zaire, ad ottobre 1974.


Ali si appoggiava di schiena sulle corde schivando i colpi più pericolosi al viso e proteggendo il corpo con le braccia, obbligando Foreman a scoprirsi nel tentativo di allungarsi per raggiungere il suo volto. Con questa tecnica si assorbe notevolmente il colpo trasferendo l’impatto sulle corde elastiche. Manny Pacquiao ha usato la tecnica “rope-a-dope” nel suo match contro Miguel Cotto. Altri noti utilizzatori di questa tecnica sono Micky Ward e Floyd Mayweather Jr..

Molti fighter si appoggiano alle corde prima del match sia per testarne l’elasticità sia per allungare il torso: questo movimento è diventato un “marchio di fabbrica” del campione Giorgio Petrosyan.

Oltre alla classica struttura quadrata del ring esistono poi curiose recenti variazioni come il ring triangolare usato dalla promotion Triller in un match a regole miste tra un pugile ed un fighter di MMA.


Ring triangolare Triller MMA boxe - Kombatnet Wiki

Oltre ai fighter ed il loro staff sul ring sono spesso presenti un presentatore, attivo all’inizio ed alla fine del match, che presenta i combattenti e comunica l’esito del match al pubblico, e le ring girls, che hanno il compito di portare un cartellone con il numero del round camminando lungo i quattro lati per farlo vedere ai presenti.

Sul ring sono spesso presenti anche attività di intrattenimento “da palcoscenico”: sono note le esibizioni di cantanti e ballerini prima e tra i match di fighter noti al pubblico, soprattutto se su pay-per-view o in eventi molto pubblicizzati. La musica è presente anche all’entrata sul ring di molti fighter, che fanno il loro ingresso spesso con musiche che li contraddistinguano, in alcuni casi anche con costumi e scenografie degne di un set. Alcune entrate sul ring, come quelle di Naseem Hamed o quelle di Deontay Wilder sono passate alla storia per la loro spettacolarità.

Naseem Hamed entrata ring - Kombatnet Wiki

Alcuni fighter considerano di cattivo auspicio il passare tra le corde e si fanno aiutare per passarvici sopra dai loro assistenti.


Molto diverse dagli ingressi scenografici dei fighter occidentali sono invece le tradizionali danze rituali effettuate sul ring come la Wai Khru Ram Muay della Muay Thai, effettuate al ritmo di musica con strumenti etnici talvolta suonati dal vivo.

Ramon Dekkers Ram Muay Wai Khru - Kombatnet Blog

Leggi anche:

Questa pagina può contenere link in affiliazione con Amazon: Kombatnet riceve una commissione su ogni acquisto idoneo generato.

Kombatnet Wiki

Enciclopedia del combattimento

Mike Tyson e Cus D'Amato - Kombatnet

Cus D'Amato

Constantine "Cus" D'Amato (17 gennaio 19084 novembre 1985) è stato un manager e allenatore di boxe americano che ha guidato e plasmato le carriere di pugili come  Floyd Patterson, José Torres e Mike Tyson, tutti inseriti nell'International Hall of Fame della boxe. Diversi allenatori di boxe di successo, tra cui Teddy Atlas e Kevin Rooney, sono stati istruiti da D'Amato. D'Amato era un sostenitore dello stile di boxe "peek-a-boo", in cui il pugile tiene i guanti al viso con guardia molto chiusa e schiva lateralmente per entrare nella guardia avversaria e connettere alla corta distanza, stile che fu criticato da alcuni perché si credeva che un attacco efficiente non potesse essere lanciato da quella posizione. Leggi tutto l'articolo...
Guido Vianello - Kombatnet

Guido Vianello

Guido Vianello è un pugile italiano che combatte nei pesi supermassimi. Conosciuto anche come The Gladiator, è nato a Roma il 9 maggio 1994. Nel 2016 si è qualificato per le Olimpiadi di Rio de Janeiro prendendo il posto di Roberto Cammarelle che si è ritirato dal pugilato nell'aprile 2016. Vianello è diventato professionista nel 2018, unendosi alla Top Rank Boxing. Leggi tutto l'articolo...
Gus Lesnevich - Kombatnet

Gus Lesnevich

Gus Lesnevich Gustav George Lesnevich (22 febbraio 1915-28 febbraio 1964) è stato un pugile americano, detentore del titolo di campione del mondo dei pesi massimi leggeri (era alto 1,75 m). Durante gli anni quaranta del Novecento regnò assieme a grandi campioni in un'epoca d'oro per la nobile arte, condividendo la scena con nomi come Joe Louis, Rocky Graziano e Sugar Ray Robinson. Leggi tutto l'articolo...
Martine Michieletto - Kombatnet

Martine Michieletto

Martine Michieletto è una kickboxer e thaiboxer italiana, campionessa ISKA di K-1 nei pesi piuma e già campionessa WKU di Muay Thai, vincitrice ad ONE Fight Night 11 contro Amber Kitchen. Ad ottobre 2022 è classificata come la sesta migliore donna kickboxer pound-for-pound da Beyond Kick. Nata il 21 settembre 1991 ad AostaMichieletto ha praticato atletica a livello  agonistico per molti anni. Ha iniziato a praticare sport da combattimento nel 2010 sotto la guida del M° Manuel Bethaz nell'ASD Fighting Club Valle d'Aosta, passando professionista solo due anni dopo e combattendo agevolmente sotto ogni regolamento (K-1Fight CodeMuay Thai Full Rules). Leggi tutto l'articolo...
Chatri Sityodtong - Kombatnet

Chatri Sityodtong

Chatri Trisiripisal, noto durante il suo periodo da fighter anche come Chatri Sityodtong e Yodchatri Sityodtong, è un imprenditore thailandese e istruttore di arti marziali che vive a Singapore, fondatore e CEO di ONE Championship. Leggi tutto l'articolo...
Giacobbe Fragomeni - Kombatnet

Giacobbe Fragomeni

Giacobbe Fragomeni, nato il 13 agosto 1969 a Milano, è un ex pugile italiano, campione del mondo 2008 WBC nei pesi massimi leggeri. Leggi tutto l'articolo...
Krav Maga - Kombatnet

Che cos'è il Krav Maga?

Il Krav Maga, che in ebraico significa "combattimento a contatto" (קרב מגע, pronunciato /ˌkrɑːv məˈɡɑː/ KRAHV mə-GAH), è un sistema di combattimento sviluppato per le Forze di Difesa Israeliane (IDF). È noto per il suo focus su situazioni reali e la sua estrema efficienza, derivando da una combinazione di tecniche utilizzate in aikido, judo, karate, pugilato e lotta. Leggi tutto l'articolo...
Sandro Lopopolo - Kombatnet

Sandro Lopopolo

Sandro Lopopolo, all'anagrafe Alessandro Lopopolo, è stato un pugile italiano, medaglia d'argento alle Olimpiadi di Roma del 1960 e Campione del Mondo dei pesi superleggeri. Leggi tutto l'articolo...
Nicolino Locche - Kombatnet

Nicolino Locche

Nicolino Locche (2 settembre 1939 - 7 settembre 2005) è stato un pugile argentino di Tunuyán, Mendoza, che ha detenuto il titolo mondiale dei pesi welter junior dal 1968 al 1972. Locche è spesso citato come uno dei migliori pugili difensivi di tutti i tempi ed è stato inserito nella International Boxing Hall of Fame nel 2003. Leggi tutto l'articolo...
Suntukan Panantukan Pangamot Pakamot Sumbagay Mano Mano - Kombatnet

Suntukan

Il Suntukan è la componente di striking delle arti marziali filippine. Nella regione insulare centrale delle Filippine di Visayas è conosciuto come Pangamot, Pakamot, Sumbagay o come Mano-mano e spesso indicato nei circoli di arti marziali occidentali della scuola di Dan Inosanto come Panantukan. Sebbene sia chiamata anche boxe filippina, questo articolo riguarda l'arte marziale filippina e non deve essere confuso con lo sport occidentale della boxe praticato nelle Filippine. Leggi tutto l'articolo...