Pacquiao torna sul ring: match di boxe contro il kickboxer Rukiya Anpo
Il quarantacinquenne filippino Manny Pacquiao, leggenda vivente della nobile arte, è pronto a tornare sul ring domenica 28 luglio alla Saitama Super Arena di Saitama, in Giappone, sotto l’egida della promotion giapponese di MMA Rizin. Affronterà Rukiya Anpo, ex campione di K–1 e Kickboxing di 28 anni, in un match di pugilato. L’evento inizia a mezzanotte ET / 5 a.m. UK, con l’ingresso di Pacquiao e Anpo previsto intorno alle 5 a.m. ET (circa alle 11 di mattina in Italia, orario CET). Il combattimento sarà trasmesso in diretta su RIZIN PPV.
Pacquiao avrebbe dovuto affrontare il campione di MMA Chihiro Suzuki che tuttavia si è ritirato per infortunio, facendo subentrare Anpo.
Le regole prevedono una enorme multa per qualsiasi violazione delle regole, con Anpo che rischia di sborsare ben cinque milioni di dollari in caso di un colpo illegale come un calcio: la clausola è simile a quella utilizzata nelle esibizioni di Floyd Mayweather con Rizin, mirata a garantire che il match rispetti rigorosamente le regole della boxe. Il presidente di Rizin, Nobuyuki Sakakibara, ha confermato in conferenza stampa regole e cifre.
Anpo si dimostra sicuro di sé: “Farò vedere ai critici, esperti di boxe, che si sbagliano con le loro previsioni. (…) Anche se c’è solo l’1% di possibilità vincerò questo match. [Pacquiao] ha fatto sognare abbastanza persone e creato una leggenda sul suo conto. Io sono l’inizio di una nuova generazione. Davvero, manderò il vostro eroe al tappeto“.
Pacquiao getta benzina sul fuoco: “Voglio solo dire a tutti che questa non è una esibizione, è un combattimento sui tre round. Cercheremo il KO” ha detto in conferenza stampa, quando ancora doveva combattere contro Suzuki. “Meglio che facciate molta attenzione, ci sarà parecchia azione sul ring. E ovviamente farò del mio meglio per vincere per KO. Grazie“.
Anpo, 36 match dei quali 27 vinti (14 KO), 8 persi and un pareggio, è un bravo kickboxer in cerca del match della vita. A 28 anni ha ancora la strada spianata per una carriera di successo sul ring e questo è un match che gli varrà una notevole borsa e fama internazionale. Ovviamente dovrà adattare il suo stile per conformarsi alle rigide regole della boxe, con la spada di Damocle della enorme multa in caso gli sfugga un calcio per errore (giustamente, aggiungiamo).
Pacquiao, che si è ritirato dalla boxe professionistica nel 2021 dopo una sconfitta contro Yordenis Ugas, è rimasto attivo nel circuito delle esibizioni, ed ha ipotizzato più volte un ritorno nella boxe professionistica: nel frattempo si mantiene in forma con esibizioni dal grande ritorno economico.
Nel tempo si sono ipotizzati anche match di alto profilo (e basso valore pugilistico) come quello contro l’ex star UFC Conor McGregor o il pugile britannico imbattuto Conor Benn. La WBC ha inoltre espresso la volontà di sanzionare un incontro tra Pacquiao e il campione del mondo Mario Barrios. Nonostante tutto l’impegno ed il massimo rispetto per la leggenda del ring, non si riesce a trovare un valore al di fuori di quello economico per queste esibizioni.
Nonostante l’interesse per un match tra due bravi “ex” campioni, il mondo si chiede: davvero Manny ha bisogno di soldi?
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