Mattia Faraoni vince il titolo mondiale ISKA contro Charles Joyner
Mattia Faraoni ha compiuto l’impresa: in una Cinecittà World gremita per l’evento SuperFights Roma, con il pieno supporto di tutti i suoi fan, Mattia Faraoni ha sconfitto ai punti l’australiano Charles Joyner ed ha conquistato la cintura dei pesi massimi ISKA, diventando così campione del mondo.
Mattia, CE L'HAI FATTA! 🎉
— DAZN Italia (@DAZN_IT) November 26, 2022
Faraoni è il nuovo campione mondiale ISKA 🥊#DAZN pic.twitter.com/274x55dGmY
La prima ripresa vede una fase di studio tra i due fighter, con il colossale Joyner (202 cm di altezza) che sfrutta l’allungo maggiore del pur alto Faraoni (188 cm). Subito Mattia va a segno con un destro che mette al tappeto Joyner, senza tuttavia fermarlo. Joyner si rialza e nonostante l’incedere di Faraoni sembra resistere all’assalto.
Un successo che parte da qui
— DAZN Italia (@DAZN_IT) November 26, 2022
Destro-sinistro di Faraoni e primo knockdown del match 🥊#DAZN pic.twitter.com/veh0lXl5UY
Mattia sembra essere a corto di fiato già alla seconda ripresa, facendo temere un errato calcolo delle energie: il match è sulle 5 riprese ed essere stanchi già alla seconda è un brutto segno. Tuttavia Faraoni chiude la seconda ripresa in apparente vantaggio sui cartellini.
Leggi la biografia di Mattia Faraoni:
Alla terza ripresa Joyner capisce che non può concedere nulla a Faraoni e contrattacca, obbligando Mattia ad un approccio più sulla difensiva. Finisce alle corde ma torna subito al centro del ring e connette con un magico high kick, uno dei suoi marchi di fabbrica.
La quarta ripresa mostra la stanchezza di entrambi i fighter: il peso c’è, le energie sono state consumate e i due paiono in una situazione di stallo.
La quinta ripresa vede Faraoni partire più convinto, ma il tono cala durante il round e i due, visibilmente affaticati, continuano ad affrontarsi con le ultime forze rimaste.
Il match si chiude in una situazione in bilico e dal lato del pubblico è difficile capire chi possa essere il vincitore. Si è trattato di un incontro senza esclusione di colpi and equilibrato sul piano della forza e della tecnica.
Alla fine, il verdetto premia l’atleta romano che diventa così campione del mondo dei pesi massimi ISKA ed indossa la cintura, nel tripudio degli spalti.
Faraoni si mette in ginocchio e ringrazia il cielo con le mani in alto: Roma ha un altro re.
Leggi anche:
Partecipa!
Commenti