Katie Taylor batte Chantelle Cameron e diventa campionessa indiscussa in due categorie
La sera del 25 novembre 2023 la 3Arena di Dublino è stata testimone di una delle rivincite più attese nel mondo del pugilato: Katie Taylor contro Chantelle Cameron, per stabilire la campionessa del mondo indiscussa dei superleggeri. Un incontro che non solo ha definito il destino dei titoli WBA, WBC, IBF, WBO, IBO e The Ring, ma ha anche segnato una pagina importante nella storia del pugilato femminile.
Il match era una rivincita attesa da mesi. Nella loro prima sfida, avvenuta nello stesso anno, Cameron aveva inflitto a Taylor la sua unica sconfitta professionale, ma questa volta Taylor ha vinto per split decision, con due giudici che le hanno assegnato la vittoria (98-92, 96-94) mentre un terzo ha dichiarato un pareggio (95-95).
Taylor è così diventata campionessa del mondo indiscussa in due categorie di peso diverse nell’era delle quattro cinture, un’impresa riuscita soltanto ad altri due pugili prima di lei.
“Campione del mondo indiscusso in due pesi, suona molto bene“, ha detto Taylor, visibilmente emozionata, nel suo post-match con DAZN.
Il match si è distinto per la strategia e l’intensità da parte di entrambe. A differenza del loro primo incontro, Taylor ha mostrato un approccio più aggressivo e tattico, iniziando subito a pressare l’avversaria e mostrando una velocità e mobilità superiore a Cameron, che ha avuto difficoltà a trovare il proprio ritmo: un taglio sulla fronte subito nel terzo round non l’ha aiutata inoltre ad entrare nel match.
Tuttavia Cameron ha fatto subito lavorare il suo jab, riuscendo anche a stordire in maniera considerevole Taylor, in quello che molti commentatori hanno definito un mancato conteggio dall’arbitro Roberto Ramirez Jr., che ha ignorato la cosa facendola passare per una scivolata. La campionessa IBO dei pesi leggeri Caroline Dubois, sorella del peso massimo Daniel Dubois ha detto che il KO era chiaro e che Taylor sarebbe stata graziata di un conteggio da un arbitraggio di parte.
Cameron è comunque riuscita, dopo un inizio più cauto, ad imporsi con colpi al corpo efficaci e montanti che hanno messo in difficoltà Taylor, la quale tuttavia ha saputo adattarsi e rispondere con efficaci combinazioni.
Il decimo e ultimo round è stato decisivo. Cameron, avrebbe dovuto mostrarsi più attiva, ma si è rivelata esitante, permettendo a Taylor di sovrastarla ed assicurarsi una vittoria storica per la sua carriera.
Dopo la premiazione Taylor ha espresso il desiderio di un trilogia con Cameron, suggerendo Croke Park come possibile sede.
“Se potessimo avere una trilogia di quel tipo sarebbe assolutamente iconica per lo sport e ancora meglio se potessimo farlo a Croke Park con 80.000 persone. Sarebbe assolutamente incredibile se accadesse“, ha dichiarato Taylor, delineando le sue ambizioni future.
Ed anche il suo amico, il celebre cantante Ed Sheeran, ha promesso di cantare al suo evento se combatterà a Croke Park il prossimo anno.
Il promoter Eddie Hearn ammette che ci sono molti ostacoli da superare per organizzare una evento al Croke Park, ma spera che le contrattazioni con il governo irlandese possano portare a qualcosa di significativo.
Ha dichiarato ai microfoni: “Potremmo presentare un progetto finanziario incentrato sul turismo e sul perché un evento come questo sarebbe un enorme successo per questo paese. Ma se non riescono a capire il lato umano del dare questo evento e questa notte alla loro più grande atleta di sempre, allora non so davvero cosa fare. D’altra parte, non stiamo a supplicare nessuno. Chiediamo solo che il costo sia in linea con quello degli stadi più grandi del mondo dove si tiene la boxe“.
“Non vogliamo uno stadio gratis. Se ce ne volessero dare uno sarebbe meraviglioso. Tutto quello che stiamo dicendo è che potremmo farlo lì o a Wembley, o al Millennium Stadium o al Dallas Cowboys. Dovremmo provare tutti a collaborare insieme… sarebbe un momento grandioso“
Con questa vittoria Katie Taylor ha non solo rivendicato il suo posto nella storia del pugilato, ma ha anche aperto la porta a possibili capitoli importanti nella sua già illustre carriera.
La storia di Katie Taylor, come riportata in maniera al solito eccelsa dallo scrittore ed esperto di pugilato Marco Nicolini, è tanto drammatica quanto ispiratrice. Taylor, oltre ad essere una delle pugili più talentuose del suo tempo, ha dovuto affrontare difficoltà e tragedie che vanno ben oltre il ring.
La sua carriera ha avuto inizio in giovane età, dimostrando un talento straordinario per la boxe. È diventata campionessa del mondo AIBA nel 2006 e ha mantenuto il titolo nei campionati del 2008, 2010 e 2012. La sua vittoria nelle Olimpiadi di Londra 2012, dove ha sconfitto la russa Sofya Ochigava, è stata un momento di grande orgoglio nazionale per l’Irlanda, un paese che ha sempre sostenuto con fervore la sua carriera.
Tuttavia, la sua carriera amatoriale ha incontrato vari ostacoli, in particolare nei Campionati Mondiali AIBA del 2016 and Olimpiadi di Rio, dove ha subito sconfitte controverse e deludenti. Nonostante questi inciampi, Taylor ha fatto il grande passo nel professionismo, portando una nuova energia e vitalità nel mondo della boxe femminile.
Il suo stile di combattimento è stato sempre aggressivo, rapido e tecnicamente superbo, caratterizzato da un’offensiva variegata e poco incline alla difesa. Questa sua natura combattiva le ha permesso di conquistare il titolo mondiale WBA nel suo settimo incontro da professionista, un evento che ha segnato l’inizio di una serie di match sempre più impegnativi.
Taylor ha affrontato e superato sfide notevoli, tra cui incontri difficilissimi con la belga Delphine Persoon e la controversa vittoria contro la portoricana Amanda Serrano. La sua ascesa nella categoria dei superleggeri e la storica rivalità con Chantelle Cameron hanno consolidato il suo status di leggenda nella boxe.
Anche fuori dal ring Taylor ha affrontato prove personali di grande impatto. L’attacco armato al Bray Boxing Club, che ha visto suo padre ferito e la morte di un amatore, ha gettato una pericolosa ombra sulla sua carriera. Questo evento tragico ha attirato un’attenzione mediatica senza precedenti, esponendo Taylor a una pressione enorme.
Nonostante tutto, Katie Taylor è rimasta una figura limpida e onesta, una vera guerriera sia dentro che fuori dal ring. La sua carriera, contrassegnata da talento, resilienza e successo, la rende una delle più grandi pugili nella storia di questo sport.
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