Joanna Jedrzejczyk perde per KO contro Zhang Weili ad UFC 275 ed annuncia il suo ritiro dalle MMA
Joanna Jedrzejczyk ha annunciato il suo ritiro, dopo la sconfitta per KO di ieri notte ad UFC 275 contro la campionessa cinese Zhang Weili.
In un match a senso unico la Weili ha gestito con calma e concentrazione gli attacchi di Joanna, mandandola spesso a vuoto e replicando velocemente con colpi precisi che andavano quasi sempre a segno.
La Jedrzejczyk è sembrata lenta, incapace di stare dietro ai movimenti dell’avversaria, rimanendo sempre un passo indietro rispetto alla fighter cinese e subendo numerosi colpi importanti. Ma non è stato fatale per lei il punteggio quanto un terribile spinning back fist (atterrato quasi di gomito) a 2:28 del secondo round che ha “spento la luce” a lei e sulla sua onorata carriera nel mondo delle MMA.

“Mi ritiro, ragazzi“, ha detto Joanna Jedrzejczyk. “Vi voglio tanto bene. UFC, Dana [White], mi dispiace così tanto di averti deluso. Sono passati 20 anni. Compio 35 anni quest’anno. Voglio essere una mamma. Voglio essere una donna d’affari. Vi ringrazio tutti, vi amo“.
Messaggi di solidarietà sono apparsi sui social per la ex campionessa polacca che è stata un’icona per le arti marziali miste femminili: accompagnata fuori dalla location dell’evento ha ricevuto l’abbraccio di numerosi fan.
Joanna è stata una vera e propria pioniera delle MMA femminili ed ha contribuito a renderle note al grande pubblico, con le sue scenate irriverenti al weigh-in e durante le preparazioni dei match, portando il dissing ed il trash talking a livelli parossistici.
Il giochino ha funzionato finché Joanna è stata la regina della categoria dei pesi paglia, introdotta solo un anno prima con il match di dove Carla Esparza ha battuto Rose Namajunas): il suo regno è durato ben 966 giorni, più di ogni altra fighter finora (ma Zhang Weili la segue a corta misura) e conta difese della cintura contro Jessica Penne, Valérie Létourneau, Cláudia Gadelha, Karolina Kowalkiewicz, Jéssica Andrade.
Il suo stile preciso come striker, proveniente da una certa esperienza nella kickboxing e nella muay thai l’ha portata a diventare la “bestia nera” da battere, grazie anche alle sue doti strategiche in gabbia, il suo footwork e la sua gestione della distanza.

Poi Rose Namajunas le ha strappato il titolo battendola durante UFC 217 per TKO il 4 novembre 2017 e qualcosa si è interrotto: il rematch ad UFC 233 non le ha consentito di ritornare a sperare di risalire sul trono e JJ è andata incontro ad un cambiamento radicale, presumibilmente anche strategico (dovendo i fighter UFC contare su un certo seguito sui social per poter sperare di entrare nell’ottagono): si è rifatta il seno, ha abbandonato l’immagine da “dura e pura“, optando per una versione sorridente e ben curata di sé ed ha limitato offese e trash talking a poche occasioni, nelle quali tuttiavia si è fatta più odiare che apprezzare (pessimo il suo post dove ha posato con una maschera antigas, in riferimento alla pandemia di COVID-19 che ha avuto origine in Cina, subito ritirato dopo essere stata “grigliata” sui social e sui media).

Dopo due vittorie contro Tecia Torres e Michelle Waterson ed una sconfitta contro Valentina Shevchenko, è arrivata Zhang Weili a sigillare definitivamente la carriera di Joanna, con due vittorie di seguito che hanno segnato la fine di una invidiabile carriera in UFC.
Zhang Weili dovrebbe ora affrontare Carla Esparza per il campionato dei pesi paglia femminile.
“Carla Esparza, ho sentito che c’è un evento ad Abu Dhabi“, ha detto Zhang Weili. “Ti invito a venirmi a trovare lì“.
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