12) INVITO A COLPIRE
Atteggiamento provocatorio dove si porta a scoprire parzialmente o completamente la propria guardia (oppure si simula un’inferiorità tattica) al fine di indurre il nostro avversario a scoprirsi portando una tecnica da noi voluta. Questo “rischio” fa sì che il nostro avversario sia prevedibile e noi possiamo mettere in atto la nostra tattica (ad esempio colpo in anticipo, di incontro o contrattacco)
Quando l’azione è “palese” l’atteggiamento di spavalderia può essere sintomo di insicurezza o (presunta) superiorità tecnica.
Quando l’azione è parziale questo può significare uno studio attento dell’avversario (“non devo farmi accorgere troppo dell’invito altrimenti non cadrà nella trappola”) oppure un nostro limite tecnico (l’azione non è voluta).
Solitamente l’invito riguarda il volto (Jab o guardia bassa), meno frequentemente il corpo (fegato, milza, bocca dello stomaco) oppure la guardia tenuta laterale (invito per low kick).
Se per le finte (vedi discussione 11 Fighting Zone) il bagaglio tecnico deve essere elevato per gli inviti è ancora più importante avere il controllo totale della situazione di gara: nel caso di una finta non riuscita possiamo al massimo non colpire l’avversario, in un invito non eseguito correttamente si può correre il rischio di subire un KO! Per questo motivo le azioni mirate all’invito vengono meno studiate ed eseguite in palestra.
OSU
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