Perdere sul ring, vincere sui social
➡️ Segui Yuri Refolo su Kombatnet!
Leggo i resoconti dei vari match la mattina che si dividono equamente (per statistica) in sconfitte e vittorie e mi domando quanto i social network abbiano cambiato la gestione psicologica della sconfitta.
A mio avviso moltissimo.
Per iniziare, una volta c’era meno diffusione degli sport da combattimento e chi arrivava a comparire nelle pagine dei giornali era già un campione. Nessuno (o poco) spazio per i dilettanti ed i professionisti di primo pelo.
I più visibili quindi erano solo i professionisti famosi: chi vinceva era il dio assoluto e chi perdeva doveva fare i conti con solo sé stesso e la eco dei titoli che lo davano per “sconfitto“, “finito“, “da buttare”. Una pressione psicologica non da poco.
Oggi, volente o nolente, non è più così: esistono i social dove tutti, sia chi ha un curriculum sportivo enciclopedico sia chi ha tirato il primo calcio ieri l’altro, hanno la loro bella vetrina sul mondo ed il numero di follower che li segue fa di loro dei “campioni” (virgolette d’obbligo).
Leggi tutto l’articolo…